PASSATO PROSSIMO ONLUS HA VOLUTO CON FORZA PORTARE IL KAKI TREE PROJECT IN PROVINCIA DI MILANO
COS’È IL KAKI TREE PROJECT?
Il “Kaki Tree Project – La rinascita del tempo”
è un progetto artistico attraverso il quale le persone possono
apprendere l’importanza della pace e della vita.
Nel 1945, a Nagasaki, un albero di cachi sopravvisse miracolosamente al bombardamento atomico. Passato prossimo Onlus ha chiesto e ottenuto la pianticella di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” nate da quella pianta madre, per piantumarla insieme ai bambini di Cassano D’Adda chiedendo loro di allevarla producendo al tempo stesso espressioni artistiche che abbiano come tema l’albero di cachi. Nell’Arte risiede la capacità di immaginare il dolore altrui, la forza di creare un mondo nuovo. Essa, inoltre, travalica Paesi, religioni, razze e lingue, rendendo possibile sentimenti di condivisione. Insieme alla commissione per il Kaki tree Project Passato Prossimo Onlus contribuisce così a portare avanti questo Progetto, sviluppato in tutto il mondo per 20 anni, piantando il seme dell’Arte, il seme della Pace, nel cuore dei 30.000 bambini che complessivamente vi hanno preso parte.
Passato prossimo Onlus aderisce al progetto e ha organizzato una cerimonia di piantumazione dell’albero del caco della pace per 21 marzo 2018. Oltre 100 bambini, studenti delle scuole primarie di Cassano d’Adda, pianteranno il germoglio all’interno del giardino della Biblioteca Comunale “Alfredo Sciondi” a Cassano d’Adda. A seguire, i bambini parteciperanno ad un laboratorio artistico per celebrare l’evento.
Il 24 marzo 2018 tutta la cittadinanza di Cassano d’Adda sarà coinvolta e invitata in Biblioteca a partecipare ad una mattina dedicata all’Albero del caco della Pace che sarà presentato a tutti. Sono previsti momenti di riflessione e meditazione per adulti, letture di pace e un laboratorio artistico per bambini.
Passato prossimo Onlus porta avanti l’attività del “Kaki Tree Project – La rinascita del tempo” secondo i seguenti concetti:
Esso continua a cambiare
Tutti i partecipanti sono artisti e persone che desiderano esprimersi. E le forme di tale espressione non sono fisse, ma il Progetto cambia sempre a seconda del momento e del luogo, e continua ad espandersi.
Esso si pone in relazione con tutto
Come performance congiunta, il Progetto si pone costantemente in relazione con tutte le persone, tutti i generi, tutte le organizzazioni e tutti i gruppi.
Esso dura per sempre
Il Progetto continuerà a mandare messaggi di pace fintanto ché gli alberi di cachi cresceranno.
Questo Progetto mira alla “rinascita” di ciascun partecipante attraverso le pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico”. Allo stesso tempo, stimola le tre seguenti “rinascite”.
Rinascita della “Coscienza della Pace”
Una storia che lede i diritti umani, come i bombardamenti atomici e l’olocausto, è un lascito negativo dell’umanità. Noi dobbiamo prendere atto di questo fatto. Essa, tuttavia, essendo troppo lontana dal quotidiano delle giovani generazioni di oggi ed anche perché viene presentata dogmaticamente, è finita col diventare una “storia morta”. Per non far cadere nell’oblio tali tragici avvenimenti, sarebbe necessario che la “nuova generazione”fornisca una “nuova espressione” perrileggere la storia con una “nuova coscienza” e trasmetterla al futuro. L’arte apre la mente umana e rende possibile la libera espressione. Questo Progetto, presentando in maniera nuovale pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” attraverso l’espressione artistica, fa rinascere la “coscienza della pace dormiente” negli esseri umani in una “coscienza della pace risvegliata”.
Rinascita del “Vero modo di vivere”
Ci auguriamo che per ciascuno dei partecipanti al Progetto le pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” costituiscano l’occasione per “esprimersi” e “agire”, realizzando se stessi. Tutte le azioni legate all’albero di cachi chiederanno agli uomini il significato del vivere e come si debba vivere. Questo Progetto è dunque anche riflettere proprio sul “vero modo di vivere”.
Rinascita della “Qualità dell’Arte”
In questo Progetto, tutte le “azioni” e le “espressioni” che riguardano le pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” sono considerate arte. L’adoperarsi fattivamente per la piantatura, l’opera prestata dai bambini per allevare l’albero, le rappresentazioni e le esibizioni musicali tenute da persone non professioniste, tutto ciò è arte. Può darsi che tali espressioni e azioni siano rozze e infantili. Però, noi le consideriamo tutte arte e consideriamo artisti tutte le persone che vi hanno avuto un coinvolgimento. In questo Progetto non esiste la convenzionale concezione di arte. Non c’è bisogno del senso dei valori relativo determinato dal confronto con gli altri edal giudizio positivo o negativo che ne deriva. Ciascuna persona che prende parte al Progetto si avvicina all’”albero di cachi” e spontaneamente fa ciò che è nelle sue possibilità. Tale processo stesso viene considerato la conquista di un’arte unica e assoluta. Perché in effetti quella è vera arte.