Passato Prossimo lavora quotidianamente per recuperare Memoria perduta, poiché la nostra missione è che non ci sia un solo giorno in cui la Memoria, racchiusa magari in un frammento di Storia, sia dimenticata in uno dei tanti cassetti del Passato. Passato che diventa Prossimo, vicino; Passato che sia vicino, di monito e consolazione, parte del Presente.
Per la Giornata della Memoria vogliamo ricordare coloro che si sono battuti per un Mondo libero e giusto, un Mondo senza dittature, discriminazioni e disuguaglianze. Ricordiamo coloro che sono caduti per un Mondo senza lager e campi di concentramento, campi di raccolta, campi di sfruttamento. Ricordiamo coloro che sacrificarono la loro vita per gli ideali di giustizia, uguaglianza e fraternità. Si tratta di donne e uomini comuni, eroi senza medaglie che, spesso, hanno lasciato la loro casa, affrontato lunghi e penosi viaggi vivendo in esilio, come stranieri tra fratelli.
Di queste storie ne troviamo tante anche tra le pagine dei giornali del presente.
Vogliamo ricordare perché che ce ne siano sempre meno.
Ricordiamo a modo nostro, con piccoli frammenti di storie, parole e immagini che ci aiutano a ricostruire storie piccole e grandi.
Fonti dall’archivio AICVAS, presso l’INSMLI di Milano: italiani antifascisti, esuli in Francia e combattenti nella Guerra di Spagna. Molti di loro scamparono all’esercito di Franco, ma trovarono la morte nei campi di raccolta francesi, dove pensavano di trovare rifugio. Altri, invece, morirono sotto il fuoco nazifascista.
Qualcuno si salvò e tornò in Italia, dopo mille, terribili (dis)avventure.
Ma questa è, ancora, un’altra storia…